Associazione Italiana Amici del Presepio
Sede di Verona

STATUTO

Art. 1 – Denominazione

1.1 È costituita in Verona in Via Marin Faliero n° 97, l’Associazione Italiana Amici del Presepio – Sede di Verona, aderente all’Associazione Italiana Amici del Presepio, (in seguito denominata AIAP), con sede in Roma, via Tor dè Conti, 31/A.

1.2 L’Associazione, promossa da credenti, è apolitica e non ha fini di lucro. Essa è posta sotto la protezione di S. Francesco d’Assisi.

1.3 L’associazione Italiana Amici del Presepio – Sede di Verona (di seguito denominata AIAP- Sede periferica) viene costituita con il preciso scopo di aderire all’AIAP e condividerne i fini istituzionali; la sua adesione comporta pertanto l’accettazione e l’osservanza di quanto contenuto nello Statuto e nel Regolamento AIAP Nazionale e nelle NORME DI COSTITUZIONE E GESTIONE DELLE SEDI PERIFERICHE DELL’AIAP E PRINCIPI GUIDA SUI LORO ASPETTI GIURIDICI, AMMINISTRATIVI, CONTABILI E GESTIONALI.

1.4 La mancata osservanza dei documenti sopra citati comporta l’automatico scioglimento dell’AIAP Sede di Verona.

1.5 Il presente Statuto ha validità solo dopo l’approvazione del Consiglio Direttivo Nazionale AIAP.

Art. 2 – Sede legale

2.1 L’AIAP – Sede di Verona ha sede in Verona, via Marin Faliero n. 97, con delibera del Consiglio Direttivo dell’Associazione potranno essere istituite sedi secondarie, amministrative e/o operative anche in altre sedi.

Art. 3 – Durata

3.1 L’AIAP – Sede di Verona ha durata illimitata.

Art. 4 – Scopo Sociale

4.1 Premesso che l’AIAP Sede di Verona nasce con lo scopo di aderire all’AIAP Nazionale e condividerne i fini istituzionali, i suoi scopi sono:

a) dare incremento e diffusione al Presepio creando fra i suoi cultori, vincoli di fraternità e di collaborazione;

b) far conoscere l’attività degli artisti e degli artigiani presepisti;

c) elevare tecnicamente ed artisticamente la costruzione del Presepio con l’indire corsi teorico-pratici di tecnica costruttiva presepistica e con il promuovere concorsi, esposizioni, conferenze, riunioni e visite collettive a Presepi;

d) promuovere e coltivare relazioni con Enti similari sia per scambi reciproci di notizie e pubblicazioni concernenti opere presepistiche, che per studi ed attività di rilievo particolare;

e) organizzare ed incrementare la raccolta di documentazione iconografica di argomento presepistico;

f) esplicare costante interesse affinché gli antichi Presepi vengano curati, conservati e possano essere visitati particolarmente durante il periodo natalizio;

g) promuovere la costruzione del Presepio nelle famiglie;

h) promuovere mediante gite sociali, manifestazioni varie e ricreative, l’amicizia fra i Soci.

Art. 5 – Soci

5.1 L’ammissione a socio dell’AIAP Sede di Verona è subordinata a:

  • iscrizione all’AIAP Nazionale,
  • pagamento della quota annua all’AIAP Nazionale e, ove prevista, all’AIAP Sede di Verona nei tempi e nei modi stabiliti dal Consiglio Direttivo;
  • invio dei dati anagrafici completi, cosa che viene considerata domanda di ammissione;
  • consenso al trattamento dei dati personali e sensibili, ai sensi del D. Lgs 196/2003, Art. 23.
  • accettazione della domanda da parte del Consiglio Direttivo Nazionale e del Consiglio Direttivo di Sede.

5.2 Tutti i soci debbono incondizionata e leale adesione allo Statuto e Regolamento Nazionali, al presente Statuto e ad ogni disposizione emanata dall’AIAP Sede di Verona.

5.3 I Soci sono distinti nelle seguenti categorie:

  • Fondatori
  • Ordinari
  • Sostenitori
  • Benemeriti
  • Onorari.

I soci fondatori sono i firmatari dell’atto costitutivo;

I Soci ordinari sono quelli regolarmente iscritti a norma del presente Statuto.

I Soci sostenitori sono coloro che concorrono a potenziare economicamente in maniera sensibile l’Associazione.

I Soci benemeriti sono nominati dal Consiglio Direttivo per particolari meriti acquisiti nel campo Presepistico ed associativo.

I Soci onorari vengono nominati dal Consiglio Direttivo tra coloro che si sono distinti per attività a favore dell’Associazione. Questi sono esentati dal pagamento della quota associativa.

5.4 Tutti i Soci in regola ricevono dall’AIAP Nazionale la rivista “Il Presepio”, partecipano alle attività dell’Associazione e sono elettori ed eleggibili.

5.5 La qualità di Socio si perde per dimissioni scritte, per morosità, per esclusione. L’esclusione è pronunciata quando il comportamento dell’associato sia tale da recare pregiudizio, morale o materiale, all’AIAP Nazionale o all’AIAP Sede di Verona.

5.6 Sull’esclusione dell’associato delibera il Consiglio Direttivo Nazionale, in seguito a deliberazione del Collegio dei Probiviri.

5.7 La morosità nel pagamento della quota associativa prolungata per oltre tre mesi dall’invito di pagamento rivolto all’associato moroso, dà luogo alla perdita della qualità di associato. Sulla esclusione dell’associato moroso delibera il Consiglio Direttivo.

5.8 Per la soluzione di eventuali controversie tra i Soci e tra i Soci e l’Associazione, questi si obbligano a farle dirimere dal Collegio dei Probiviri.

Art. 6 – Organi dell’Associazione

6.1 Organi dell’Associazione sono:

  • Assemblea Generale dei Soci;
  • Consiglio Direttivo;
  • Presidente;
  • Vice Presidente;
  • Segretario
  • Tesoriere

Dell’AIAP – Sede di Verona farà inoltre parte un Assistente Ecclesiastico nominato dal Vescovo della Diocesi locale. L’Assistente Ecclesiastico non potrà ricoprire cariche istituzionali.

Le cariche istituzionali dell’Associazione non sono cumulabili.

Art. 7 – Assemblea dei Soci

7.1 L’Assemblea generale, regolarmente costituita, rappresenta la totalità dei Soci e le sue deliberazioni sono obbligatorie anche per i Soci assenti o dissenzienti.

7.2 Il diritto di voto non può essere esercitato dal Socio non in regola con il pagamento della quota.

7.3 Il Socio può farsi rappresentare in Assemblea mediante delega scritta che potrà essere conferita a qualsiasi altro Socio avente diritto al voto, anche se membro del Collegio dei Revisori dei Conti.

7.4 Nessun Socio può avere più di due deleghe.

7.5 I Soci onorari, pur non avendo diritto di intervento e di voto in Assemblea, possono però assistervi.

7.6 L’Assemblea generale dei Soci viene convocata dal Presidente del Consiglio Direttivo o dal segretario su sua delega, mediante avviso contenente l’indicazione del giorno, dell’ora e del luogo dell’adunanza, nonché l’elenco delle materie da trattare, che dovrà essere inviato o recapitato, almeno dieci giorni prima di quello fissato per l’adunanza stessa, ai soci, ed essere affisso in modo visibile nella sede sociale o presso altro luogo indicato nell’avviso di convocazione.

7.7 L’Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio Direttivo che sarà assistito dal Segretario.

7.8 Le deliberazioni dell’Assemblea devono risultare da verbale sottoscritto dal Presidente e dal Segretario

7.9 Per la validità delle convocazioni, delle delibere e delle votazioni assembleari, sia dell’Assemblea ordinaria che straordinaria, valgono le norme del Codice Civile.

7.10 Le Assemblee ordinarie e straordinarie sono validamente costituite, in prima convocazione con l’intervento di almeno la metà dei soci ed in seconda convocazione qualunque sia il numero degli intervenuti. Esse deliberano a maggioranza assoluta dei presenti e dei rappresentanti per delega.

7.11 Compiti dell’Assemblea ordinaria sono:

  • – discutere e deliberare annualmente sui Conti consuntivo e preventivo entro il mese di aprile;
  • – fissare, su proposta del Consiglio Direttivo, le quote annuali;
  • – eleggere ogni cinque anni i componenti del Consiglio Direttivo, composto da un numero minimo di cinque persone;
  • – deliberare sui programmi, sulla partecipazione a mostre ed eventi istituzionali e fatti gestionali relativi alla gestione dell’Associazione;
  • – deliberare sugli altri argomenti all’ordine del giorno.

7.12 Compiti dell’Assemblea straordinaria sono:

  • – deliberare sulle proposte di modifica dello Statuto;
  • – deliberare sullo scioglimento dell’Associazione;
  • – deliberare su ogni altro argomento all’ordine del giorno.

Art. 8 – Consiglio Direttivo

8.1 Il Consiglio Direttivo è composto da 6 membri eletti dall’Assemblea, i quali durano in carica cinque anni e possono essere rieletti.

8.2 Il Consiglio Direttivo elegge nel suo seno il Presidente, il Vice Presidente, il Tesoriere ed il Segretario.

8.3 Il Presidente del Consiglio Direttivo è anche Presidente dell’Associazione.

8.4 Le deliberazioni del Consiglio Direttivo sono prese a maggioranza di voti tra i presenti. In caso di parità è decisivo il voto del Presidente.

8.5 In caso di dimissioni, di decadenza o di morte di uno dei Consiglieri, il Consiglio Direttivo ne nomina il sostituto che resterà in carica fino alla prima Assemblea per la ratifica e fino alla scadenza quinquennale dell’intero Consiglio.
In caso di mancata ratifica, la predetta Assemblea provvederà all’elezione diretta del nuovo Consigliere, il mandato del quale andrà comunque a scadere unitamente all’intero Consiglio Direttivo.

Art. 9 – Compiti del Consiglio Direttivo

9.1 L’Associazione è amministrata da un Consiglio Direttivo nominato dall’Assemblea dei Soci Ordinari. Al Consiglio Direttivo sono conferiti i più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria dell’Associazione, compresi quelli di provvedere all’acquisto ed alla trasformazione di beni immobili, alla loro evenutale alienazione o all’affitto in tutto o in parte, all’accettazione di donazioni e lasciti di qualsiasi genere, e tutte le maggiori facoltà dirette al raggiungimento del fine statutario, tra cui quelli di assumere personale di concetto o d’ordine, di valersi dell’opera di esperti e di stabilire stipendi, salari e compensi da riconoscere alle persone a ciò incaricate.

Pertanto il Consiglio deciderà sull’erogazione dei fondi per il raggiungimento degli scopi dell’Associazione e potrà anche, in relazione a ciò, rilasciare procure per i singoli atti o negozi o per determinate categorie di atti.

9.2 In particolare il Consiglio Direttivo:

  • procede alla convocazione dell’Assemblea dei Soci Ordinari ed all’esecuzione delle sue delibere;
  • delibera sull’ammissione, sul recesso, sulla decadenza e sull’esclusione dei Soci;
  • predispone il rendiconto consuntivo e preventivo che sottopone all’Assemblea;
  • decide sulla gestione economica e patrimoniale dell’Associazione;
  • delibera l’ammontare delle quote sociali, canoni e quote suppletive e loro eventuali modifiche;
  • determina il programma di attività dell’Associazione;
  • nomina comitati, commissioni tecniche e gruppi di studio;
  • stabilisce e delega poteri di firma;
  • compie tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione;
  • stipula convenzioni con Enti, Aziende, Studi, che reputa opportuni per il raggiungimento dello scopo sociale;
  • delega in parte le sue funzioni a uno o più componenti;
  • delibera su affidamenti di incarichi amministrativi, gestionali di promozione e professionali ad organizzazioni private esterne e professionisti;
  • delibera eventuali compensi per gli incarichi esterni;
  • controlla la gestione finanziaria dell’Associazione;
  • emana ed aggiornare il Regolamento interno dell’Associazione;
  • compie infine tutti gli atti necessari per la realizzazione degli scopi dell’Associazione, esclusi quelli che per legge o per Statuto sono demandati all’Assemblea dei Soci ordinari.

9.3 Il Presidente del Consiglio Direttivo è a tutti gli effetti di legge rappresentante legale dell’Associazione.

9.4 In caso di assenza o di impedimento egli è sostituito dal Vice Presidente.

9.5 In caso di sue dimissioni o di una cessazione per qualsiasi altra causa, le sue funzioni saranno assunte dal Vice Presidente fino alla prima Assemblea ordinaria o straordinaria, in cui si dovrà procedere all’elezione di un nuovo Consigliere per dar modo al Consiglio Direttivo di eleggere a sua volta un nuovo Presidente.

9.6 Il Vice Presidente sostituisce il Presidente dell’Associazione in caso di sua assenza momentanea o mancanza.

Cura il disbrigo degli affari ordinari, provvede alla firma della corrispondenza corrente, mantiene contatti continuativi con uffici pubblici e privati, enti ed organizzazioni che interessano l’attività dell’Associazione.

Art. 10 – Cariche associative

10.1 Tutte le cariche associative sono a titolo gratuito.

10.2 Le prestazioni dei soci necessarie al buon funzionamento dell’Associazione e per consentire mostre presepiali, eventi istituzionali, corsi di tecnica presepiale, etc., sono tutte volontarie e gratuite salvo il rimborso di modeste spese vive.

Art. 11 – Patrimonio

11.1 Il patrimonio è costituito:

  • dai beni mobili ed immobili che diverranno proprietà dell’Associazione;
  • da eventuali fondi di riserva costituiti con le eccedenze di bilancio;
  • da eventuali erogazioni, donazioni e lasciti.

11.2 Le entrate sono costituite:

  • 1) dalle quote associative;
  • 2. da offerte di privati;
  • 3) da eventuali contributi da parte di enti pubblici e privati;
  • 4) da ogni altra entrata che concorra ad incrementare l’attivo dell’associazione.

Art. 12 – Esercizio sociale

12.1 Gli esercizi sociali si chiudono al 31 dicembre di ogni anno. Alla fine di ogni esercizio sociale il Consiglio Direttivo provvede alla redazione del rendiconto preventivo consuntivo da compilare con criteri di oculata prudenza.

Gli eventuali avanzi di gestione – pagato quindi ogni costo d’esercizio – risultanti dal rendiconto consuntivo, saranno riportati all’esercizio successivo nella stesura del rendiconto preventivo.

Sussiste comunque il divieto di distribuzione di utili o avanzi di gestione nonché fondi riserve o capitale durante la vita dell’associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.

Art. 13 – Rendiconto d’esercizio – libri sociali

13.1 Gli esercizi sociali si chiudono al 31 dicembre di ogni anno.

L’organo amministrativo provvede entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio alla compilazione del rendiconto consuntivo e preventivo per l’anno seguente, corredandolo di una relazione ai sensi e per gli effetti del D.Lgs.vo 4/12/1997 n. 460 e secondo le disposizioni statutarie.

Per la formazione del rendiconto devono essere osservate le disposizioni di legge e del D.Lgs.vo 4/12/1997, n. 460.

I libri dell’Associazione saranno quelli previsti dalla normativa vigente per le Associazioni senza scopo di lucro.

Art. 14 – Regolamento interno

14.1 Le norme di funzionamento e di attuazione del presente Statuto sono disposte per Regolamento interno elaborato a cura del Consiglio Direttivo.

14.2 Si rimanda pertanto, ad un regolamento interno di Sede, che sarà elaborato a cura del Consiglio Direttivo e sottoposto prima all’approvazione dell’Assemblea e poi a quella del Consiglio Direttivo Nazionale per l’approvazione definitiva, e che tratterà i seguenti temi:

  • l’affidamento di compiti di gestione della Sede;
  • le modalità di distribuzione degli incarichi negli eventi istituzionali;
  • le modalità di partecipazione a Mostre presepiali, e/o ad eventi legati alle attività istituzionali;
  • le modalità di raccolta e controllo di offerte, contributi, sponsorizzazioni ed ogni altro tipo di elargizioni;
  • tutte le disposizioni legate alla partecipazione e collaborazione dei soci in eventi di sede ed istituzionali;
  • la definizione dei gruppi di lavoro che costituiranno attività tecnico/didattiche interne alla sede;
  • le modalità di affidamento a terzi di produzione editoriale quali cataloghi, locandine, materiale pubblicitario vario.
  • Le modalità di affidamento a terzi di qualsiasi tipo di collaborazione esterna, sia a titolo gratuito che oneroso.
  • Ogni altra norma di funzionamento e di esecuzione del presente Statuto.

Art. 15 – Modifiche e integrazioni

15.1 Eventuali modifiche/integrazioni al presente Statuto potranno essere effettuate dal Consiglio Direttivo e sottoposte all’Assemblea dei Soci, che dovrà essere costituita da almeno due/terzi degli iscritti, per approvazione. Dopodiché le modifiche saranno sottoposte all’approvazione del C.D. dell’AIAP Nazionale.

Art. 16 – Rinvii ai Codici

16.1 Per tutto quanto non previsto dal presente Statuto e dal Regolamento di Sede, valgono le disposizioni previste dal Codice Civile, dal Codice di Diritto Canonico applicabili alle Associazioni private dei fedeli e da ogni altra normativa in materia di associazioni di carattere religioso, se compatibili con l’ordinamento canonico.

Art. 17 – Scioglimento

17.1 In caso di scioglimento dell’Associazione il patrimonio sociale, sentito il parere del Consiglio Direttivo Nazionale, sarà devoluto in opere assistenziali.

Il presente Statuto è stato approvato dall’Assemblea dei Soci della Sede di Verona

in data 20/2/2012

Firmato

Il Segretario:  Claudio Pellizzaro

Il Presidente:   Eugenio Renzo Zocca

Il presente Statuto è stato approvato dal Consiglio Direttivo Nazionale

Firmato

Il Referente per le Sedi: Pierluigi Bombelli

Il Presidente: Alberto Finizio


Documento originale